Alla ricerca di una connessione Wi-Fi gratuita a Parigi
Negli anni '70, un film intitolato “In cerca di Mr. Goodbar” (“Looking for Mr. Goodbar”) (1977) raccontava la storia di una ragazza che cercava il suo uomo giusto nei posti sbagliati. Arrivando ai giorni d'oggi, a Parigi, lungi dal cercare un Mr. Goodbar, quello che cerco davvero è una buona connessione (gratuita) a Internet.
A Parigi è possibile ottenere pezzi di buone connessioni, ma non sempre ci si può aspettare di ottenere una connessione completa. La città di Parigi ha avuto l'infinita saggezza e benevolenza di spirito di proporre il concetto di connessione Wi-Fi gratuita in alcuni parchi, biblioteche pubbliche e municipi. Vergogna altrove, ad esempio a San Francisco, per non aver seguito l'esempio di Parigi e Reykjavik, in Islanda, nel creare un ombrello di hot spot.
Nel frattempo, a Parigi, la ricerca di una connessione Wi-Fi gratuita mi ha fatto conoscere due biblioteche (la Bibliotheque Vandamme e la Bibliotheque Georges Brassens) nel 14° arrondissement, ognuna con le sue idiosincrasie. Per raggiungere la Bibliotheque/Discotheque Vandamme al numero 80 di Avenue du Maine, uscire dalla fermata della metropolitana Gaite. Sul lato ovest di Avenue du Maine, vi troverete di fronte al Centre Commerciale Gaite. Un po' più a destra della grande “G” che designa il Centre Gaite, vi troverete al centro di una spianata triangolare ornata da una mezza dozzina di alberi di pawlonia (il legno degli alberi di pawlonia viene utilizzato in alcuni Paesi per costruire bare).
Siate consapevoli che la biblioteca di solito non apre prima delle 12:00, quindi risparmiatevi la fatica di essere mattinieri e optate per il parco (Jardin Atlantique) che si trova sopra la Gare Montparnasse (dove sto scrivendo fino a quando le mie dita non si congeleranno). Atlantique era il nome perfetto per questo parco.
Gli spettatori più attenti noteranno il cartello con la scritta Bibliotheque/Discotheque Van Damme che indica i gradini di cemento che scendono nei sette cerchi dell'Inferno. In tutta onestà, per anni ho pensato che si trattasse di una “discoteca” per ballare. E visto che il locale non era mai aperto di notte, ho pensato che la “Discoteca” avesse chiuso e riaperto come “Red Light” (alias Tropicana) proprio in fondo alla strada, più vicino alla Gare Montparnasse.
La buona notizia è che la Bibliotheque/Discotheque Van Damme è aperta, viva e vegeta, e totalmente gratuita; se presentate il vostro passaporto e fornite un indirizzo locale, potete anche prendere in prestito libri dalla biblioteca, oltre a utilizzare l'accesso wifi gratuito della città di Parigi.
La cattiva notizia è che non potete usare la presa elettrica della biblioteca. Mi è stato concesso un uso eccezionale della presa elettrica per ricaricare il mio computer portatile. Come mi ha spiegato l'addetto della biblioteca, “il wi-fi è gratuito, l'elettricità no”. Anche se questo sembrava un editto al limite dell'assurdo, non sapevo che in quel momento la Grenelle d'Environnement, la tavola rotonda sul riscaldamento globale, la protezione delle risorse naturali e la crisi energetica, era molto sentita dalla Repubblica francese e dalla città di Parigi. Mea culpa. Se le luci della Torre Eiffel e dell'Eliseo possono essere spente per un saluto di cinque minuti alla Madre Terra, dovrei poter convivere con il fatto che potrò utilizzare il mio portatile solo finché la sua batteria sopravviverà.
Curiosità: accettando un pizzico di letteratura che strizzi l'occhio alle vacanze, parte di questi termini figura nel libro di pubblico dominio Fermo e Lucia di Alessandro Manzoni, nella seguente frase:
"Il Padre Cristoforo si pose ginocchioni ad orare un momento; e tutti lo imitarono: quindi levato: «Figliuoli miei,» disse, «Iddio non vi vuole ancora in riposo, ma voi avete un segno della sua protezione, e un'arra ch'egli non vi abbandonerà.» E qui raccontò ai poveretti il pericolo a cui erano sfuggiti, e proseguì: «Vedete che per ora è necessario allontanarvi di qua: vi siete nati, è casa vostra, non avete fatto torto a nessuno, ma il serpente talvolta fa disertare l'uomo dalla sua dimora, e gli uomini pure si cacciano su questa terra come se vi fossero posti per divorarsi l'un altro", che potrebbe far sorridere chi gradisce la commistione di viaggi e cultura. | Maggiori dettagli e altre frasi: Frasi viaggio: casa, momento, terra, pericolo, segno, dimora.
C'è vita dopo che le batterie si sono scaricate? Se avete qualche dubbio in merito, date un'occhiata al film capolavoro coreano “The Way Home” e vedrete che in alcuni casi la vita inizia solo quando tutte le batterie si sono scaricate.
McDonald's e Wi-Fi a Parigi Si vede che ho frequentato Parigi per troppo tempo, perché quando si parla di Wi-Fi ho trascurato il più ovvio: McDonald's. Cosa c'è di più sensato? Dopo la biblioteca e alcuni parchi parigini, “McDo” è la scelta più ovvia per l'accesso gratuito a Internet e, secondo il sito Cafe Wi-Fi, la maggior parte dei McDonald's di Parigi offre un buon servizio di connessione (tranne Tolbiac, secondo alcuni).
McDonald's è un punto di riferimento a Parigi fin dagli anni '70. Per gli studenti, la catena di hamburger rappresenta un'opzione economica per i pasti e, come si legge sul sito specializzato, l'introduzione del Wi-Fi gratuito ha sicuramente aumentato la presenza del locale nelle ore libere. Il “look” di McDonald's è cambiato parecchio dai tempi dei suoi pionieri in Francia. Un buon esempio potrebbe essere la filiale di La Défense di McDonald's, che potreste avere difficoltà a riconoscere con le sue tonalità interne di verde zen tenue invece dell'arancione acceso. Continua... McDonald's e Wi-Fi a Parigi 
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